Di un anno e dieci mesi, (con pena sospesa), la sentenza ai danni di un 55enne di Farra d’Alpago, accusato di violenza sessuale, atti persecutori, molestia ed evasione dagli arresti domiciliari.
L’uomo era imputato anche di minaccia, ma in aula la vittima ha ritirato la propria querela facendo cadere il capo d’imputazione.
Gli episodi al centro della vicenda risalgono all’estate del 2020. Parti offese due donne di 45 e 55 anni.
Al 55enne è stato riconosciuto uno sconto di pena per un vizio parziale di mente appurato da uno psichiatra.