Betty Sovilla. Da Castion alla Svizzera

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Mi chiamo Betty Sovilla, sono nata a Belluno 50 anni fa. Ho vissuto per molti anni a Castion, studiato da perito edile all’ITIS Segato di Belluno e conseguito la laurea in ingegneria civile, specializzazione in idraulica, a Padova. Dopo alcuni anni in cui ho esercitato la libera professione mi sono trasferita in Svizzera per proseguire gli studi. Nel 2004 ho conseguito il dottorato di ricerca presso il Politecnico Federale di Zurigo e l’Istituto di Ricerca per la Neve e le Valanghe di Davos, dove lavoro tutt’oggi, come coordinatore scientifico e senior researcher in numerosi progetti di ricerca inerenti i pericoli naturali e le valanghe in particolare.
Nel 2002 ho sposato un bavarese e ho due bimbi di 6 e 9 anni. Alcuni anni fa abbiamo ottenuto la cittadinanza svizzera, per cui abbiamo tutti la doppia cittadinanza (i bambini la tripla). Ci consideriamo una famiglia cosmopolita e ben integrata, finché non arrivano i campionati del mondo di calcio e cominciano i problemi, con il “dramma” dei bambini appena esce la Svizzera (normalmente al primo turno) e il “dramma” dei genitori durante le partite Italia-Germania. Neutralità tattica dei bambini in quest’ultimo caso che si trasforma in moderata euforia se poi una delle due vince la finale…

Cosa ti manca di Belluno?
La famiglia e le relazioni di paese, quelle che nascono nei primi anni di vita, a scuola, durante l’adolescenza… sono contatti e relazioni difficili da ricreare all’estero. Mi mancano anche le mie montagne, ma devo dire che ho da consolarmi anche qui… Davos è la città piu alta d’Europa, con i suoi 1640 m di quota e neve per cinque mesi all’anno.

Dall’estero quali sono i pregi e i difetti della provincia di Belluno?
Belluno ha un patrimonio naturale unico, le Dolomiti per citarne uno in particolare. Un patrimonio che deve essere valorizzato attraverso il potenziamento del turismo, della cultura, dello sport. I difetti sono quelli dell’Italia: la lentezza burocratica, la mancanza d’organizzazione, la mancanza di disciplina. Negli ultimi anni forse anche la mancanza di iniziativa… vedo le persone perdere sempre di piu la fiducia nel sistema.

Ti senti tutelata come italiana all’estero?
Io vivo e pago le tasse in Svizzera, quindi il mio contributo verso l’Italia è praticamente inesistente. L’Italia mi permette di mantenere la cittadinanza, mi permette di votare e perfino paga corsi di italiano ai miei bambini, per mantenere la cultura e la lingua italiana vive anche all’estero. Sono grata per questo e non mi aspetto altro. Dal canto mio, tutelo gli interessi dell’Italia comperando prodotti italiani e, nel mio lavoro, favorendo progetti di ricerca e sviluppo che coinvolgano anche l’Italia.


Un messaggio ai giovani
Viviamo nell’era della globalizzazione. Il mondo è grande e pieno di opportunità. Non aspettate che le opportunità passino per Belluno, ma andate a cercarvele….

… e uno ai politici
Lo stato è il popolo quindi i politici sono il popolo. Il mio messaggio al popolo è il seguente: non c’è nessun mago che possa risolvere i nostri problemi, dobbiamo impegnarci noi, popolo, in prima persona. Lo possiamo fare se abbiamo idee vincenti e sappiamo come metterle in atto. Se ci riteniamo non adatti a farlo in prima persona, possiamo delegare a persone che ne hanno le capacità. E’ importante scegliere le persone giuste, e le persone giuste sono quelle che portano avanti idee costruttive con i fatti. Non persone che fanno polemica, non persone che fanno politica, ma persone che hanno le capacità di risolvere i problemi. Proponete idee vincenti, agite in prima persona o scegliete le persone giuste a rappresentarvi.