Gabriele Grones. Pittore “fodom” espone in Germania, USA e Belgio

-

Sono Gabriele Grones e ho 33 anni. Sono nato e cresciuto ad Arabba, ho frequentato il Liceo Artistico Leonardo da Vinci di Belluno, dopodiché mi sono trasferito a Venezia per frequentare il quinto anno di Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti dove ho conseguito la laurea specialistica in pittura nel 2009. Sono un pittore, in questo periodo mi trovo in Italia, a Rovigo, dove vivo e ho il mio studio, anche se sono da poco tornato dopo aver trascorso sei mesi in America ed un mese in Danimarca. Lavoro con gallerie d’arte in diverse parti del mondo, specialmente in Germania, Stati Uniti e Belgio. Spesso mi trovo all’estero per lunghi o brevi periodi, in particolare per le mie mostre, workshop o residenze d’artista.

Cosa ti manca di Belluno?
Trascorrendo diversi periodi all’estero mi rendo conto di quanto sia buona la qualità della vita a Belluno e provincia. Naturalmente molte cose possono sempre essere migliorate, ma tanti servizi che diamo per scontati in molti Paesi non sono facilmente accessibili. Belluno è una città molto tranquilla dove si vive molto bene e la provincia ha dei luoghi splendidi. Stando all’estero impari ad apprezzare anche le piccole cose come la possibilità di trovarsi in ambienti naturali meravigliosi o mangiare ottimi prodotti locali. Devo dire che anche in ambito artistico a Belluno e provincia ci sono delle ottime realtà come l’apertura del nuovo Museo di Palazzo Fulcis ed in particolare l’attività di Dolomiti Contemporanee che realizza progetti di arte contemporanea di ottimo livello in vari ambiti nell’area delle Dolomiti.

Un giorno tornerai?
Il mio lavoro mi porta a viaggiare ed essere sempre in movimento. Credo che sia importante spostarsi e conoscere nuove realtà anche per alimentare il mio percorso di ricerca artistica. Al momento non ho in programma di tornare in maniera definitiva ad Arabba o a Belluno.

Cosa ti piacerebbe cambiare di Belluno?
Naturalmente si possono sempre migliorare moltissime cose, ma a livello pratico mi piacerebbe che venissero potenziati i trasporti pubblici verso la provincia e verso altre città, in particolare la rete ferroviaria, in modo da agevolare in particolare i giovani dandogli la possibilità di muoversi più facilmente. Anche se si fa già tanto, andrebbero destinate sempre maggiori risorse per sviluppare attività culturali in modo da essere competitivi a livello nazionale e internazionale.

Un suggerimento per i giovani?
Ai giovani dico di non accontentarsi, di non fermarsi e conoscere altre realtà, di seguire le loro passioni e inclinazioni, ovunque esse li conducano.

Uno per i nostri politici?
Credo sia importante che i politici dedichino sempre più attenzione all’ambiente e all’offerta culturale, che deve essere agevolata e promossa soprattutto tra i giovani, in quanto è fondamentale per rendere viva ed attiva una città.