Lavoro. Fumata nera al tavolo regionale per il futuro della Diab. Nel corso della trattativa tra le parti sui piani di reindustrializzazione della fabbrica di Longarone non è stato raggiunto un accordo.
Diab nelle scorse settimane aveva annunciato 180 esuberi, ma la proprietà si era detta disponibile ad attivare un processo per cercare sul mercato possibili investitori. Un’apertura che da quanto emerge dal fronte dei sindacati sarebbe stata ritirata, motivo per cui i lavoratori ora rischiano il licenziamento. Da capire anche se l’azienda proseguirà la produzione con i 70 operai ancora al lavoro.
Per oggi, intanto, è in programma un incontro tra sindacati e dipendente per definire le strategie di mobilitazione.